Storia
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« Nell'arco di 100 anni di storia, il nostro Vicenza ha attraversato momenti di gloria ma anche momenti di difficoltà. In ogni caso però nella buona e nella cattiva sorte, non è mai mancato l'appoggio incondizionato dei tifosi; quello straordinario popolo biancorosso che è il nostro dodicesimo uomo in campo. » |
(Aronne Miola, presidente del Vicenza Calcio tra il 1999 e il 2004.[29]) |
Il Vicenza Calcio ha numerosi tifosi sia in Italia che all'estero. Nel novembre del 1975 nascono i primi 2 gruppi di tifoseria organizzata a Vicenza: Ultras e I Marines, che risiedevano in curva sud.
Oltre a questi due gruppi, altre frange di tifo organizzato furono i Vigilantes (nati nel 1978), gruppo principale e storico della Curva Sud. Si sciolsero il 1º settembre 2012, dopo 34 anni di presenza.[30] Il simbolo dei Vigilantes era una testa incappucciata, detto boia, con due mannaie incrociate sullo sfondo. Un altro gruppo storico era il Fabio Group (fondato il 2 settembre 1990, giorno della morte del tifoso dei Vigilantes Fabio Cucco, a lui verrà intitolato il gruppo Fabio Group Ultrà Vicenza 02-09-90). Lo striscione del Fabio Group aveva, oltre ai colori biancorossi, la presenza di bande di colore blu in omaggio ai tifosi del Pescara, coi quali la tifoseria vicentina è legata da quello che fu il primo gemellaggio tra due tifoserie ultras della storia, risalente al gennaio 1977. Fino alla stagione 1997-98 i tifosi del Fabio Group risiedevano in Curva Sud; dalla stagione 1998-99 si stabilirono in Curva Nord assieme ai Kapovolti (altro gruppo proveniente dalla sud, costituito prevalentemente da ragazzi provenienti dalla zona di Thiene e fondato nel 1993). Fabio Group e Kapovolti si sciolsero nel 2004. Dopo lo scioglimento di questi due gruppi (che come ricordato nel 1998 si erano spostati in curva nord), venne fondata la Curva Nord Vicenza (C.N.VI) il 10/10/2004. Questo gruppo si stabilì in seguito nei distinti lato curva nord a causa delle nuove norme di sicurezza negli stadi che indirizzarono la curva nord dello stadio Menti al settore ospiti. Il simbolo era la bandiera di Amsterdam orientata in senso verticale (raffigurante tre croci di Sant'Andrea bianche su sfondo nero, con le lettere C N V I di colore bianco poste sulle bande rosse laterali).
Altri gruppi importanti della Curva Sud erano: la Caneva Berica (gruppo fondato nel 1990, con ragazzi provenienti per lo più dall'area dell'ovest vicentino, si sciolsero nel 2011); gli Ultras (da non confondere col primo gruppo di tifo organizzato di Vicenza) gruppo nato nel 1993 (il nome del gruppo infatti era anche conosciuto come Ultras 1993 o Ultras 93, simbolo lo stemma della città di Vicenza, era un gruppo di destra); i Red White Panthers (altro gruppo storico, nati il 3 settembre 1978, il simbolo era la testa di una pantera nera che mostra i denti); la Vecchia Guardia (gruppo con un personaggio che beve birra); gruppi di estrema sinistra con immagine raffigurante Che Guevara e falce e martello (Boys, Brigata Belfast e Venceremos oltre ai già citati Red White Panthers e Vecchia Guardia). Altri due gruppi storici furono i Commandos ed i Kamikaze (entrambi nati nel 1976).
Altri gruppi importanti della Curva Sud erano: la Caneva Berica (gruppo fondato nel 1990, con ragazzi provenienti per lo più dall'area dell'ovest vicentino, si sciolsero nel 2011); gli Ultras (da non confondere col primo gruppo di tifo organizzato di Vicenza) gruppo nato nel 1993 (il nome del gruppo infatti era anche conosciuto come Ultras 1993 o Ultras 93, simbolo lo stemma della città di Vicenza, era un gruppo di destra); i Red White Panthers (altro gruppo storico, nati il 3 settembre 1978, il simbolo era la testa di una pantera nera che mostra i denti); la Vecchia Guardia (gruppo con un personaggio che beve birra); gruppi di estrema sinistra con immagine raffigurante Che Guevara e falce e martello (Boys, Brigata Belfast e Venceremos oltre ai già citati Red White Panthers e Vecchia Guardia). Altri due gruppi storici furono i Commandos ed i Kamikaze (entrambi nati nel 1976).
Vi furono poi molti altri gruppi nati nella Curva Sud di Vicenza (tranne le Ombre...di Vino che risiedevano invece in Curva Nord con Fabio Group e Kapovolti, simbolo del gruppo erano due bicchieri di vino), tra i più noti si ricordano: Collettivo,Plotone, Ragazze Panthers, Ragazze Biancorosse, Red White Girls, Nuova Guardia Vicenza, Rebel Girls, Nukleo,Hells Boys, Burx, Sconvolts, Vicenza Superstar, Club Gioventù Biancorossa, Wild Cats, Bronx Biancorosso, Gatti Randagi, Euforia Biancorossa, Fossa Berica, Tartan Army, Berici Alcoolici, Busa dei Gati (nati nel 1992, gruppo con immagine un gatto e che nel nome richiamava in un certo senso la Fossa dei Leoni del Milan), Skorretti (nati nel 1992),Pessimi Elementi (nati nel 1994), Tega Berica, Maiali Inquinanti, Alcool, Gruppo Nardini Bassano (affiliati al gruppo Caneva Berica, risiedevano in curva sud, il simbolo era lo stemma della città di Bassano del Grappa, luogo di provenienza del gruppo), T.d.L., N.S.V., B.P.T.VI, Buba's Group (sciolti nel 1996), Gruppo Parterre (risiedevano in curva sud, quando ancora nello stadio Menti erano presenti le parterre, donde il nome del gruppo), Gatti Bastardi Vicenza, Armata Biancorossa Stanga, Kaos, Warriors, Metal Brigate, Lega Berica, Banda Ragno Vicenza, Central Group, Spiox,Zona Duomo, Gruppo Fantasma e Ribelli.
Tra i gruppi ancora presenti vi sono (tutti presenti in Curva Sud): Old Fans, No T.d.T. (No Tessera del Tifoso), Zona Mucchio, C.S.D., Prime Uve, Lanerossi Vicenza Crew 1902, Ultras Vicenza Thiene, Magnagati Vicenza, SbreGati,Bruti da VedaRe, South Terrace Vicenza, B.S.G. e Disorganizzati.
Gemellaggi e rivalità
Per approfondire, vedi Derby calcistici in Veneto. |
Gli ultras del Vicenza hanno un forte gemellaggio con la tifoseria del Pescara: è questo il primo gemellaggio della storia tra due tifoserie ultras e risale al 9 gennaio 1977[31][32].
La tifoseria vicentina è gemellata[33] poi con Ravenna, Cremonese, Udinese e Reggiana; ha amicizie con Metz, Roda e Messina (quest'ultima per effetto del gemellaggio tra i messinesi con i pescaresi). Negli anni precedenti esistettero quattro gemellaggi rotti (cinque se si considera il rapporto d'amicizia che c'era con la tifoseria del Treviso) con Genoa (gemellaggio rotto dai genoani a causa del ripescaggio in serie B del Vicenza nel 2005 proprio ai danni del Genoa, coinvolto in illeciti sportivi), Milan, Como e Pisa.
La rivalità più accesa è quella con l'Hellas Verona.[34][35] Le altre principali rivalità storiche[33] a rischio di incidenti sono con Napoli,[36][37][38][39] Bologna,[40][41][42][43][44] Atalanta,[45] Brescia,[46] Chelsea,[47] Triestina,[48] Venezia,[49] SPAL,[50] Juventus,[51] Milan[52] e Inter.[33] Singolare è il rapporto con il Padova: non c'è alcun interesse di risentimento nei confronti dei biancoscudati, mentre esiste una sentita rivalità in direzione opposta.
TRATTO da WIKIPEDIA
TRATTO da WIKIPEDIA
VEDI anche LA PAGINA dei TIFOSI
VIGILANTES
I Vigilantes nacquero nel 1978, e da allora sono stati il gruppo principale e storico della Curva Sud. Il simbolo dei Vigilantes era una testa incappucciata, detto boia, con due mannaie incrociate sullo sfondo.
Paolo Cantele, detto "Pancho", fu il fondatore, insieme ad altri ragazzi, e ne divenne subito il leader; egli dettò subito la mentalità del suo Gruppo: apoliticità e nessun finanziamento dalla società erano i pilastri sopra i quali si fondava il movimento Ultras nella città di Vicenza. Lo stile del loro tifo era quello "all'italiana", con tamburi e megafoni ad accompagnare cori e battimani del "muro" biancorosso della Curva Sud del "Romeo Menti"; la realtà calcistica vicentina, in quegli anni, era veramente bella: la squadra militava in serie A ed annoverava calciatori di spicco quali Paolo Rossi; la forza della squadra ed il calore dei Vigilantes fecero sì che lo stadio vicentino diventasse un vero e proprio "campo trappola" per gli squadroni della massima serie.
Il Gruppo andò consolidandosi nei successivi anni, nonostante l'andamento della squadra non fosse esaltante; nel 1981, il Lanerossi scivolò addirittura in serie C1, ma la sconfinata passione dei Vigilantes continuava ad ardere e ad essere presente in tutti gli stadi d'Italia. Quegli anni di serie C rappresentarono dunque il collante che tenne unito il Gruppo, un gruppo di "pochi ma buoni", deciso a farsi rispettare, sia in casa che in trasferta. L'azione sicuramente più rilevante compiuta dai Vigilantes si compì ad Empoli il 29 novembre 1992, dopo la partita(persa) dai veneti; i supporters veneti, circa 2.000, stavano tornando verso i pullman, quando alcuni poliziotti della questura empolese iniziarono a caricarli per affrettare l'ingresso degli stessi nei rispettivi mezzi; i Vigilantes non ci stavano, e lanciarono così la contro-offensiva: partirono così circa 100 tifosi vicentini con mani, sassi, bottiglie, ma le FdO risposero addirittura con le pistole, sparando 12 colpi ad altezza uomo. La vicenda ebbe risvolti giudiziari, che si conclusero con il solito "tutti assolti" da parte del giudice.
Altre azioni di rilievo furono compiute dai Vigilantes nel 1995 nella partita casalinga contro il Padova; per la verità furono i padovani a lanciarsi nel settore vicentino, e fu così che i Vigilantes reagirono dando vita ad un vero e proprio scontro ultras sugli spalti del "Menti", al termine del quale scattarono numerose denunce e diffide.
Le rivalità più accese dei Vigilantes erano quelle con veronesi, padovani, cesenati, napoletani, salernitani, avellinesi. Con i napoletani si ebbe un episodio nel 2001, al termine della partita del "Menti" vinta dal Vicenza: due partenopei rimasero feriti.
Il gemellaggio più forte era quello con i pescaresi, risalente addirittura al 1977; altre amicizie erano quelle con Cremonese, Metz, Reggiana, Udinese, Ravenna e Messina.
Adesso però, sveliamo il perchè abbiamo scritto al passato e non al presente: I Vigilantes, infatti, si sciolsero il 1º settembre 2012, dopo 34 anni di onorata presenza. Questo il loro comunicato "Il calcio di oggi non è più cosa che ci compete e riguarda, poiché purtroppo (o per fortuna!) siamo di una mentalità nostalgica che non ha più nulla a che fare con il mondo odierno. Repressioni sempre più forti, divieti ridicoli, leggi ingiustificabili che distruggono l´accessibilità a quel bel mondo che dovrebbe essere il mondo del pallone, ci rendono la vita difficile. Stringere i denti non è cosa da tutti, ma è quello che noi abbiamo cercato di fare finora.
Purtroppo ormai i ricambi generazionali scarseggiano, il business che rende l´ambiente del calcio marcio e corrotto allontana l´interesse popolare e la mentalità di chi rimane pare molto distante da quello che ci ha sempre contraddistinti: l’amore incondizionato per i colori biancorossi.Per i vari motivi elencati che abbiamo deciso, col cuore spezzato, di farci da parte e mettere la parola fine ad una realtà che ha accompagnato il Lanerossi Vicenza per 34 anni. Non ci sarà più lo storico striscione “Vigilantes” a fare da cornice alla Curva Sud del Menti e nella miriade di campi italiani e stranieri dove abbiamo sempre seguito la squadra"
Concludiamo con una curiosità: il leader del gruppo, il già citato "Pancho", è stato vittima di un singolare infortunio, tra l'altro avvenuto proprio ad Empoli, ma stavolta nel 2012, nello spareggio per evitare la C : è caduto durante i festeggiamenti per il primo gol, si è fatto male ed è stato portato all'ospedale privo di conoscenza. Lo avevano portato via in B e si era risvegliato in C....per fortuna nulla di grave!!!
I Vigilantes si sono sciolti, ma la loro presenza in Curva non è stata intaccata; testimonianza di ciò sono le azioni compiute dal 2012 ad oggi, a Vicenza contro alcune tifoserie avversarie; ricordiamo le recenti scaramucce con cesenati ed avellinesi, mentre in trasferta episodi simili sono avvenuti contro i tifosi della Spal.
Paolo Cantele, detto "Pancho", fu il fondatore, insieme ad altri ragazzi, e ne divenne subito il leader; egli dettò subito la mentalità del suo Gruppo: apoliticità e nessun finanziamento dalla società erano i pilastri sopra i quali si fondava il movimento Ultras nella città di Vicenza. Lo stile del loro tifo era quello "all'italiana", con tamburi e megafoni ad accompagnare cori e battimani del "muro" biancorosso della Curva Sud del "Romeo Menti"; la realtà calcistica vicentina, in quegli anni, era veramente bella: la squadra militava in serie A ed annoverava calciatori di spicco quali Paolo Rossi; la forza della squadra ed il calore dei Vigilantes fecero sì che lo stadio vicentino diventasse un vero e proprio "campo trappola" per gli squadroni della massima serie.
Il Gruppo andò consolidandosi nei successivi anni, nonostante l'andamento della squadra non fosse esaltante; nel 1981, il Lanerossi scivolò addirittura in serie C1, ma la sconfinata passione dei Vigilantes continuava ad ardere e ad essere presente in tutti gli stadi d'Italia. Quegli anni di serie C rappresentarono dunque il collante che tenne unito il Gruppo, un gruppo di "pochi ma buoni", deciso a farsi rispettare, sia in casa che in trasferta. L'azione sicuramente più rilevante compiuta dai Vigilantes si compì ad Empoli il 29 novembre 1992, dopo la partita(persa) dai veneti; i supporters veneti, circa 2.000, stavano tornando verso i pullman, quando alcuni poliziotti della questura empolese iniziarono a caricarli per affrettare l'ingresso degli stessi nei rispettivi mezzi; i Vigilantes non ci stavano, e lanciarono così la contro-offensiva: partirono così circa 100 tifosi vicentini con mani, sassi, bottiglie, ma le FdO risposero addirittura con le pistole, sparando 12 colpi ad altezza uomo. La vicenda ebbe risvolti giudiziari, che si conclusero con il solito "tutti assolti" da parte del giudice.
Altre azioni di rilievo furono compiute dai Vigilantes nel 1995 nella partita casalinga contro il Padova; per la verità furono i padovani a lanciarsi nel settore vicentino, e fu così che i Vigilantes reagirono dando vita ad un vero e proprio scontro ultras sugli spalti del "Menti", al termine del quale scattarono numerose denunce e diffide.
Le rivalità più accese dei Vigilantes erano quelle con veronesi, padovani, cesenati, napoletani, salernitani, avellinesi. Con i napoletani si ebbe un episodio nel 2001, al termine della partita del "Menti" vinta dal Vicenza: due partenopei rimasero feriti.
Il gemellaggio più forte era quello con i pescaresi, risalente addirittura al 1977; altre amicizie erano quelle con Cremonese, Metz, Reggiana, Udinese, Ravenna e Messina.
Adesso però, sveliamo il perchè abbiamo scritto al passato e non al presente: I Vigilantes, infatti, si sciolsero il 1º settembre 2012, dopo 34 anni di onorata presenza. Questo il loro comunicato "Il calcio di oggi non è più cosa che ci compete e riguarda, poiché purtroppo (o per fortuna!) siamo di una mentalità nostalgica che non ha più nulla a che fare con il mondo odierno. Repressioni sempre più forti, divieti ridicoli, leggi ingiustificabili che distruggono l´accessibilità a quel bel mondo che dovrebbe essere il mondo del pallone, ci rendono la vita difficile. Stringere i denti non è cosa da tutti, ma è quello che noi abbiamo cercato di fare finora.
Purtroppo ormai i ricambi generazionali scarseggiano, il business che rende l´ambiente del calcio marcio e corrotto allontana l´interesse popolare e la mentalità di chi rimane pare molto distante da quello che ci ha sempre contraddistinti: l’amore incondizionato per i colori biancorossi.Per i vari motivi elencati che abbiamo deciso, col cuore spezzato, di farci da parte e mettere la parola fine ad una realtà che ha accompagnato il Lanerossi Vicenza per 34 anni. Non ci sarà più lo storico striscione “Vigilantes” a fare da cornice alla Curva Sud del Menti e nella miriade di campi italiani e stranieri dove abbiamo sempre seguito la squadra"
Concludiamo con una curiosità: il leader del gruppo, il già citato "Pancho", è stato vittima di un singolare infortunio, tra l'altro avvenuto proprio ad Empoli, ma stavolta nel 2012, nello spareggio per evitare la C : è caduto durante i festeggiamenti per il primo gol, si è fatto male ed è stato portato all'ospedale privo di conoscenza. Lo avevano portato via in B e si era risvegliato in C....per fortuna nulla di grave!!!
I Vigilantes si sono sciolti, ma la loro presenza in Curva non è stata intaccata; testimonianza di ciò sono le azioni compiute dal 2012 ad oggi, a Vicenza contro alcune tifoserie avversarie; ricordiamo le recenti scaramucce con cesenati ed avellinesi, mentre in trasferta episodi simili sono avvenuti contro i tifosi della Spal.