Stagione 1977-78, mentre l’Italia scopriva il terrorismo e la crisi petrolifera, John Travolta accendeva la febbre del sabato sera e la Rai inaugurava le trasmissioni a colori, il campionato di calcio di serie A, a 16 squadre e con due punti a partita in palio, viveva da anni il predominio della Juventus di Trapattoni, Boniperti e Agnelli.
Dal 1966, dopo la famigerata disfatta mondiale dell’Italia contro la Corea del Nord, erano chiuse le frontiere con l’estero e degli stranieri che prima della chiusura calcavano i nostri campi, rimaneva, solo come un panda, il trentacinquenne Sergio Clerici, panchinaro della Lazio. I bomber del campionato si chiamavano Roberto Bettega, Beppe Savoldi, Bruno Giordano, Ciccio Graziani. Sul viale del tramonto s’affievolivano le stelle di Boninsegna e Anastasi, nascevano quelle di Pruzzo, Altobelli e Paolo Rossi.
In quella stagione, sul campo di Perugia, il 30 ottobre 1977, si consumò la tragedia di Renato Curi.
Dal 1966, dopo la famigerata disfatta mondiale dell’Italia contro la Corea del Nord, erano chiuse le frontiere con l’estero e degli stranieri che prima della chiusura calcavano i nostri campi, rimaneva, solo come un panda, il trentacinquenne Sergio Clerici, panchinaro della Lazio. I bomber del campionato si chiamavano Roberto Bettega, Beppe Savoldi, Bruno Giordano, Ciccio Graziani. Sul viale del tramonto s’affievolivano le stelle di Boninsegna e Anastasi, nascevano quelle di Pruzzo, Altobelli e Paolo Rossi.
In quella stagione, sul campo di Perugia, il 30 ottobre 1977, si consumò la tragedia di Renato Curi.
Il Lanerossi Vicenza, che doveva il proprio nome non ad una sponsorizzazione ma all’acquisizione da parte di una società privata della proprietà stessa del club, era una provinciale storica del campionato italiano e per ben vent’anni di fila era riuscita nel miracolo di rimanere nella massima serie, fino alla retrocessione nel 1975. Nella stagione 1977-78 risaliva al termine di una promozione esaltante, con l’ambizione di una salvezza tranquilla e la speranza di sorprendere.
Costruita “spendendo un pugno di lenticchie”, come disse l’allora presidente Giussy Farina, il Lanerossi Vicenza metteva insieme un sporca dozzina di giocatori, assemblando scarti delle grandi come Cerilli che aveva deluso all’Inter, onesti mestieranti di centrocampo, comeGuidetti e Faloppa, personaggi eccentrici come l’esterno dai vistosi mustacchi Roberto Filippi – soprannominato per le sue discese “Furia” , come “il cavallo più veloce del west” (protagonista sulla Rai dell’epoca) – e giovani promesse, come Giorgio Carrera, libero dai piedi buoni, piccolo Beckenbauer dalla carriera sfortunata e – su tutti – Paolo Rossi, scartato dalla Juventus, dopo una via crucis di tre menischi saltati e ventiquattro mesi di degenza ma riabilitato in B dall’allenatore Giovan Battista Fabbri.
Fabbri infatti aveva avuto un’intuizione che risulterà decisiva, per il Lanerossi, per la carriera di Paolo Rossi e probabilmente per molto altro ancora: spostare quella fragile aletta destra al centro dell’attacco e renderlo l’unico agile terminale offensivo, in grado di spaziare su tutto il fronte per favorire l’inserimento dei compagni, in un’epoca dove invece si tendeva a favorire il centravanti fisico e di posizione. Era nato il Real Vicenza di Gibì Fabbri, la via italiana al calcio totale, tanto movimento e solido impianto difensivo.
La formazione base era: Galli, Callioni, Lelj, Guidetti, Prestanti, Carrera, Cerilli, Faloppa, Rossi, Salvi, Filippi.
L’inizio della stagione fu deludente, tre punti in cinque partite. Ma nel mercato di riparazione, Farina prese Cerilli e Guidetti e da lì in poi i meccanismi iniziarono a girare, arrivavano i risultati e il Lanerossi Vicenza divenne la miglior squadra del campionato, ottenendo i riconoscimenti della critica tutta, ad iniziare da Gianni Brera. Senza quelle prime 5 giornate, la squadra avrebbe vinto lo scudetto.
Tra i successi più belli, Napoli-L.R.Vicenza 1-4 (VEDI VIDEO). “Ottantamila persone al San Paolo a fine partita ad applaudirci a scena aperta, le carovane di macchine di napoletani che ci accompagnano strombazzando fino a Capodichino. E noi sul pullman a non crederci, io avevo la pelle d’oca ma non ero il solo. Quello è stato per tanti di noi il momento più bello della carriera”, raccontò Giorgio Carrera (FONTE).
Tra i successi più belli, Napoli-L.R.Vicenza 1-4 (VEDI VIDEO). “Ottantamila persone al San Paolo a fine partita ad applaudirci a scena aperta, le carovane di macchine di napoletani che ci accompagnano strombazzando fino a Capodichino. E noi sul pullman a non crederci, io avevo la pelle d’oca ma non ero il solo. Quello è stato per tanti di noi il momento più bello della carriera”, raccontò Giorgio Carrera (FONTE).
Con quattordici vittorie, undici pareggi e cinque sconfitte, fu secondo posto, il miglior risultato mai raggiunto da una neopromossa. Al termine della stagione Filippi e Carrera risultarono tra i migliori giocatori del torneo e Paolo Rossi si guadagnò la convocazione ai Mondiali di Argentina. La squadra realizzò 50 gol, 24 dei quali griffati Rossi e guadagnò l’accesso in UEFA. Per chi fosse curioso di vedere quelle 50 reti, “QUI” il video che raccoglie le prodezze di Rossi & Co.
Tratto da STORIE di PROVINCIA
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Real Vicenza
« Non avrei mai creduto che una squadra di provincia potesse giocare al calcio come giocò il Lanerossi Vicenza » | |
(Gianni Brera) |
Con il termine di Real Vicenza si indica la squadra calcistica del Lanerossi Vicenza che nel campionato di Serie A 1977-78 si classificò seconda con 39 punti (in 30 partite), a 5 punti di distanza dalla Juventus campione d'Italia.
A parte l'essere una provinciale costruita senza grandi risorse, il fatto più sorprendente fu che il Lanerossi era appena giunta in Serie A: questo rimane il miglior risultato per una neopromossa, mentre pochi anni prima, nel 1972/73, la Lazio giunse al terzo posto.
L'allenatore del Lanerossi in quell'anno era GB Fabbri, che aveva conquistato la promozione l'anno precedente grazie al lancio di un giovane giocatore di scuola juventina che fino ad allora non si era mai messo molto in luce giocando all'ala destra. Data la mancanza del centravanti titolare Alessandro Vitali, allontanandosi volontariamente dalla squadra durante il ritiro estivo, Fabbri schierò quel giocatore,Paolo Rossi, nel ruolo di centravanti. Rossi sfondò così sul piano nazionale, soprattutto negli ultimi mesi del 1977 durante i quali guidò il Vicenza alle zone alte della classifica con i suoi gol.
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Cronaca del campionato
Ad onor del vero la partenza del Lanerossi non era stata delle migliori: dopo le prime cinque giornate aveva collezionato appena tre pareggi e due sconfitte. La svolta fu il ritorno dell'alaFranco Cerilli e l'arrivo del mediano Mario Guidetti, che esordì con una doppietta nel 4-2 di Bergamo contro l'Atalanta. Il Vicenza inanellò poi altre vittorie consecutive, clamorosa quella per 4-3 al Menti contro la Roma, con un rigore parato da Ernesto Galli all'ultimo minuto all'ex compagno di squadra Agostino Di Bartolomei.
Nella sua folle corsa il Real Vicenza travolse Fiorentina, Lazio, Bologna, fu fermato sul pareggio dal Milan e dalla Roma nel ritorno, guadagnandosi le prime pagine dei giornali sportivi.
Arrivò alla pentultima di campionato con tre punti di svantaggio sulla Juventus, che vinse matematicamente il titolo.
Il 30 aprile 1978 G.B. Fabbri fu portato in trionfo al Menti, e nulla intaccò quell'incredibile risultato nemmeno la sconfitta con i neocampioni d'Italia la settimana successiva a Torino.
La squadra figurò il miglior attacco della stagione con 50 reti, ma a parte l'emergente Paolo Rossi (capocanoniere della serie A con 24 reti), in quella formazione non figuravano grandi nomi del calcio italiano, ma fu proprio l'amalgama del gruppo e il gioco corale la forza del Real Vicenza. Ben 6 giocatori giocarono tutte le partite e in totale furono solo 17 i giocatori utilizzati.
Nella formazione tipo figuravano Ernesto Galli fra i pali, Giuseppe Lelj fluidificante a sinistra e Vito Callioni a copertura a destra, Mario Guidetti in mediana, Valeriano Prestanti roccioso stopper con Giorgio Carrera a copertura come libero, sulla fascia Franco Cerilli e Roberto Filippi, mentre a supporto di Rossi centravanti c'erano le menti di Giancarlo Salvi e Renato Faloppa. Giocarono una decina di partite anche il terzino sinistro Luciano Marangon, il centravanti Vincenzi ed il giovane emergenti attacante locale Massimo Briaschi.
Le partite
Giornata | Risultato | Marcatori | |||
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1a | Verona | 0 - 0 | L.R. Vicenza | ||
2a | L.R. Vicenza | 1 - 2 | Inter | 9' Callioni | 20' Scanziani 59' Altobelli |
3a | L.R. Vicenza | 1 - 2 | Torino | ||
4a | Milan | 3 - 1 | L.R. Vicenza | 7' Turone 45' Maldera 50' Maldera | 59' P. Rossi rig. |
5a | L.R. Vicenza | 1 - 1 | Pescara | 26' aut. Zucchini | 53' Bertarelli |
6a | Atalanta | 2 - 4 | L.R. Vicenza | 32' A. Rocca 70' A. Rocca rig. | 38' Guidetti 46' P. Rossi 51' Guidetti 86' P. Rossi rig. |
7a | L.R. Vicenza | 2 - 1 | Lazio | 22' P. Rossi 58' Prestanti | 53' Garlaschelli |
8a | Fiorentina | 1 - 3 | L.R. Vicenza | 50' Rossinelli | 4' P. Rossi 38' Guidetti 89' P. Rossi |
9a | L.R. Vicenza | 4 - 3 | Roma | 4' Cerilli 35' Faloppa 56' P. Rossi 77' P. Rossi rig. | 25' Di Bartolomei 57' Maggiora 80' Casaroli |
10a | Foggia | 1 - 1 | L.R. Vicenza | 45' Del Neri | 10' Salvi |
11a | L.R. Vicenza | 3 - 0 | Bologna | 16' Guidetti 74' P. Rossi 86' P. Rossi | |
12a | Genoa | 1 - 2 | L.R. Vicenza | 85' Pruzzo | 24' aut. Arcoleo 73' P. Rossi |
13a | L.R. Vicenza | 0 - 0 | Napoli | ||
14a | Perugia | 1 - 1 | L.R. Vicenza | 45' Speggiorin | 57' P. Rossi rig. |
15a | L.R. Vicenza | 0 - 0 | Juventus | ||
16a | L.R. Vicenza | 1 - 0 | Verona | 78' Prestanti | |
17a | Inter | 2 - 0 | L.R. Vicenza | 33' Muraro 68' Altobelli | |
18a | Torino | 2 - 2 | L.R. Vicenza | 13' aut. Lelj 34' Caporale | 18' Briaschi 76' Prestanti |
19a | L.R. Vicenza | 1 - 1 | Milan | 42' Guidetti | 9' Bigon |
20a | Pescara | 1 - 2 | L.R. Vicenza | 43' Repetto | 69' P. Rossi 78' Lelj |
21a | L.R. Vicenza | 2 - 2 | Atalanta | 29' Pircher 58' A. Scala rig. | 57' P. Rossi rig. 82' aut. Mei |
22a | Lazio | 1 - 3 | L.R. Vicenza | 25' Garlaschelli | 22' P. Rossi 66' P. Rossi 74' P. Rossi |
23a | L.R. Vicenza | 1 - 0 | Fiorentina | 50' P. Rossi | |
24a | Roma | 1 - 1 | L.R. Vicenza | 76' aut. Prestanti | 12' Guidetti |
25a | L.R. Vicenza | 2 - 0 | Foggia | 5' Faloppa 20' P. Rossi | |
26a | Bologna | 3 - 2 | L.R. Vicenza | 18' Nanni 64' Chiodi 89' aut. Callioni | 61' Callioni 77' P. Rossi rig. |
27a | L.R. Vicenza | 1 - 0 | Genoa | 8' Filippi | |
28a | Napoli | 1 - 4 | L.R. Vicenza | 6' Vinazzani | 16' Callioni 23' Faloppa 39' Faloppa 81' P. Rossi |
29a | L.R. Vicenza | 3 - 1 | Perugia | 32' aut. Ceccarini 35' P. Rossi 55' P. Rossi rig. | 62' Vannini |
30a | Juventus | 3 - 2 | L.R. Vicenza | 20' Bettega 36' Boninsegna 63' Bettega | 25' P. Rossi 44' aut. Furino |
La classifica finale
La rosa
Con il numero di maglia sono indicati i giocatori titolari.
I marcatori
Tratto da WIKIPEDIA
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