domenica 26 luglio 2015

ROMEO MENTI


Romeo Menti, ricordato per il suo carattere schivo poco incline alle chiacchiere, giocava come ala di stampo classico, ma con il "vizio" del Goal. Famoso per le sue incursioni sulla fascia destra e per i suoi precisi passaggi sotto porta, specialista in rigori e in calci piazzati, tra i calciatori dell'epoca era considerato tra i più corretti. Per il Suo ammirabile contegno, abbinato alle importanti prestazioni il giocatore fu sempre amato dalle tifoserie di appartenenza e rispettato da quelle avversarie. Nella sua carriera (contando la sola serie A: 195 presenze con 86 reti), il Menti vinse ben quattro scudetti e due Coppa Italia.
Nato a VICENZA, il 05 Settembre del 1919, e cresciuto calcisticamente nella squadra della città natale, Romeo Menti è ceduto alla Fiorentina nel 1938. 
Nel 1941 è acquistato dal Torino (per la cifra di 300.000 lire); proprio per le prestazioni in maglia granata, la sua figura sarà legata alla leggenda. 
Per la stagione di guerra 1944-45, il Presidente del Torino Ferruccio Novo decide di prestare l'atleta al Milan, permettendo al calciatore di avvicinarsi a casa e quindi alla famiglia durante le terribili vicende belliche.
Nel campionato di guerra, con la squadra milanese il campione disputerà solo poche partite (per la precisione conta nove presenze con due reti). 
Nel 1945, per episodi e vicissitudini di guerra, ritroviamo Romeo Menti a Castellammare di Stabia, assieme ad altri giocatori d'importanti squadre. Questi avranno bisogno di mantenere la forma durante la forzata interruzione delle attività.
Al tempo, la città era rappresentata calcisticamente oltre che dalla "S. C. Stabia" (società nata nel 1920 attraverso la fusione tra lo ''Sport Club War" e lo "Stabia Sporting Club") anche da una giovane società fondata nel 1939, denominata "A.C. Juventus Stabia", in campo con casacche bianche con una croce nera sul petto.
Nel 1945, Romeo Menti, nelle file della "S.C. Stabia" (società che nel 1951 vanterà una storica promozione in serie B), prese parte ad un campionato di guerra tra squadre campane a cui aderirono dieci compagini di serie miste tra A, B e C. Dopo un duro campionato, lo Stabia vinse il torneo, diventando CAMPIONE DELL'ITALIA LIBERATA.
In tale anno, le vespe si aggiudicarono anche la Coppa d'Argento nella finale contro il Napoli. 
La compagine stabiese del presidente Mario Benedetti, allenata da mister Lenzi, in quella stagione vantava la seguente rosa: Chellini, Circiello, Ciccone, Dapas, Savioli, Giraudi, Esposito, Menti, Rossetti, Carubi, Del Medico, Dolfi, Bentivoglio, Borsari, Previtera, Cascone, Spartano e Mauriello.
Dopo la parentesi stabiese, ritroviamo Romeo Menti di nuovo in prestito; questa volta alla Fiorentina, squadra con cui partecipò al campionato italiano del Centro-Sud del 1945-46. 
L'anno successivo, tornato al Torino, il giocatore inizia un nuovo ciclo con la maglia granata. Le prestazioni del vicentino contribuirono ancora alle vittorie torinesi; ben tre scudetti consecutivi dal 1947 al 1949. 
In NAZIONALE, convocato dal selezionatore Vittorio Pozzo, disputa sette partite segnando cinque reti.

La sua "marcia", assieme a quella del leggendario Toro, è tragicamente interrotta il 4 maggio 1949 alle ore 17.05, nella ormai famosa "SCIAGURA DI SUPERGA". 
L'aereo che riporta "IL GRANDE TORINO" dalla trasferta di una partita amichevole disputata a Lisbona contro il Benefica, schiantandosi contro la basilica di Superga, consegna alla leggenda le gesta di campioni che saranno ricordati come "gli invincibili".
Anche i Comuni di VICENZA e Montechiaro (Brescia) dedicheranno alla memoria di Romeo Menti i propri stadi comunali.
Tutti sanno che lo Stadio Comunale di Castellammare di Stabia è intitolato al calciatore Romeo Menti. In realtà nessuna delibera ha mai intitolato la struttura sportiva del San Marco. Lo stadio è cosi denominato per la presenza di una lapide commemorativa, posta nel vecchio impianto nel 1949, per volere del calcio stabiese, a memoria e ricordo delle gesta del "gladiatore", a seguito della tragica scomparsa. Nel 1984, costruito il nuovo impianto e riposizionata la lapide, questo sarà intitolato con diritto "acquisito" con il titolo di "Stadio Comunale Romeo Menti".

tratto da STABIACHANNEL.IT

1 commento:

  1. ROMEO MENTI UN RAGAZZO NATO A VICENZA PER POI PASSARE A GIOCARE NELA NAZZIONALE AZZURRA DOVE PERSONO LA VITA NELLA CITTA DI SUPERGA TUTTI I GIOCATORI UNA DISGRAZIA CHE ANCORA OGGI LE PERSONE LA VIVONO DENTRO AI LORO CUORI

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